La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale stanno trasformando la supply chain, trasformandola da sistema operativo a leva strategica per la competitività. Dall’ABC predittivo all’Intelligent Cash Conversion Cycle, l’AI consente di anticipare criticità, collegare dati operativi e ambientali, e prendere decisioni più consapevoli, integrando performance, sostenibilità e finanza in un unico ecosistema data-driven.

Con il digitale che trasforma tempi e logiche dei processi aziendali, l’intelligenza artificiale si impone come strumento strategico per le imprese che desiderano migliorare la competitività e affrontare le sfide del mercato con consapevolezza e tempestività.

Un settore in cui il contributo dell’AI può esercitare un potenziale dirompente è quello della supply chain, oggi sempre più esposta a pressioni inedite: volatilità dei mercati, rotture di stock, sostenibilità ambientale e nuove metriche legate alla compliance ESG. Non si tratta soltanto di ottimizzare i processi ma di collezionare i dati, generare insight utili, mettere in correlazione indicatori e anticipare criticità.

Supply chain e sostenibilità: nuovi KPI e modelli decisionali

Negli ultimi anni la catena logistica è diventata un nodo critico: la gestione delle rotture di stock e degli overstock, la scarsità di materie prime e le interruzioni nei flussi di fornitura hanno messo in crisi i modelli tradizionali. Parallelamente la crescente attenzione alla compliance ESG, e in particolare allo Scope 3, ha reso necessario ripensare i KPI di riferimento, includendo variabili di rischio geopolitico, tecnologico e ambientale accanto a quelle più ordinarie di previsioni di indici di rotazione di magazzino, giacenza e margine.

L’AI riscrive la supply chain grazie ai modelli predittivi