La sinergia tra algoritmi e individui trasforma il settore Digital Consulting garantendo efficienza e innovazione. Altea UP ha pensato a un modello che può utilizzare le potenzialità dell’AI generativa e prescrittiva per potenziare skill, attitudini e creatività garantendo un approccio realmente data-driven alla gestione dei progetti. Ecco perché è necessario un nuovo mindset.

L’infusione dell’intelligenza artificiale nei flussi di lavoro dei consulenti ICT offre opportunità straordinarie per ottimizzare diverse attività, dalla gestione dello stato avanzamento lavori (SAL) al fine tuning, alla manutenzione dei sistemi informativi. E se è vero che la consulenza AI sta arricchendo il bouquet di servizi offerti da system integrator e realtà del mondo Advisory, l’utilizzo diffuso dell’Artificial Intelligence nella gestione dei progetti di trasformazione digitale promette di rivoluzionare il settore Consultancy all’insegna della massima efficienza e innovazione.

L’AI fornisce insight e previsioni, ottimizza attività quali l’identificazione delle skills e delle risorse ottimali, la pianificazione e il Project Management, identifica tempestivamente inefficienze e risultati sub ottimali. In questo modo, la consulenza diventa più proattiva e mirata, in grado di raggiungere gli obiettivi strategici in modo più rapido e preciso.

Altea UP, system integrator specializzato nel mondo SAP, è tra i primi a voler sperimentare un nuovo “mindset” di fare consulenza e di avvicinarsi ai bisogni dei propri clienti, che prevede l’impiego diffuso dell’AI in abbinamento a soluzioni di Business discovery e Business Process Automation in moltissimi flussi di lavoro, per potenziare competenze e capacità dei consulenti, efficientare i processi e migliorare la qualità dell’output. È importante iniziare dall’adozione per creare, diffondere e trasmettere maggiori competenze.

AI nella consulenza: come l’intelligenza artificiale e gli agenti autonomi stanno cambiando il Project Management