Cambiano le condizioni di mercato e con esse anche lo scenario geopolitico e macroeconomico e questo spinge le aziende inserite in una determinata catena di fornitura a mutare approcci e strategie per cercare di fare fronte efficacemente e agilmente ai possibili imprevisti col supporto della tecnologia
La pianificazione strategica della supply chain in un’ottica di sincronizzazione delle attività di tutti gli attori coinvolti e alla luce delle novità introdotte dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale è stata al centro di un webinar che ha coinvolto gli specialisti SAP e Altea UP, SAP Gold Partner.
Punto di partenza del dibattito è stata la presa di coscienza di come la gestione delle catene di fornitura stia acquisendo complessità crescente anche a fronte del verificarsi di eventi imprevisti di portata potenzialmente dirompente (disruptive) da contrastare dimostrando reattività e flessibilità.
Priorità e aree di attenzione
Le imprese hanno tutto sommato idee chiare sul da farsi e a darne testimonianza sono stati i risultati di una survey condotta a quattro mani dalla stessa Altea Up, SAP Intelligent Enterprise Partner Ambassador e main company del gruppo Altea Federation.
In risposta al quesito su quali fossero le loro principali priorità e aree di attenzione delle supply chain hanno assegnato un 46% di citazioni all’efficacia dei processi operativi, in termini di ottimizzazione dei processi e di collaborazione interna, ma anche di integrazione dei fornitori.
Non meno importante – sempre con un 46% di menzioni – il focus su efficienza e contenimento dei costi, fra la razionalizzazione degli acquisti e quella dei consumi.
C’è anche – ed è sempre più importante – il tema della sostenibilità ambientale e sociale (36%) che fa il paio con la riduzione del fabbisogno e implica un diverso approccio ai processi in un’ottica di rilocalizzazione degli stock e di circolarità.
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